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Quando il militare ha diritto all’indennità di trasferimento?

Quando il militare ha diritto all’indennità di trasferimento?

La funzione dell’indennità di trasferimento è quella di sopperire alle maggiori necessità derivanti da un trasferimento e di compensare “forfettariamente” le maggiori spese sostenute dal militare.

La legittimità  della relativa corresponsione presuppone, quindi, l’adozione di un formale provvedimento dell’amministrazione che modifichi la sede di servizio del dipendente.

Presupposto indispensabile per ottenere l’indennità è il trasferimento d’autorità

L’art. 1 della Legge 29 marzo 2001, n. 86 stabilisce, in sostanza, che per il personale delle Forze armate gli elementi costitutivi dell’indennità in oggetto siano: a) un provvedimento di trasferimento d’ufficio; b) l’ubicazione della nuova sede in un comune diverso; c) una distanza fra la vecchia e la nuova sede di oltre

Presupposto indefettibile per l’erogazione del trattamento economico è, quindi, che il dipendente venga trasferito d’autorità da una ad altra sede permanente di servizio.

L’indennità, tuttavia, non spetta, come chiarisce la Legge n. 86, al personale trasferito ad altra sede di servizio limitrofa, anche se distante oltre dieci chilometri, a seguito della soppressione o dislocazione dei reparti o relative articolazioni.

Così, per esempio, è stato negato il diritto all’indennità a personale militare che è stato trasferito in quanto la sede giudiziaria ove prestava servizio era stata soppressa (così TAR Friuli Venezia Giulia, n. 74 del 2017)

Il Tar Lazio, in una recente sentenza (Tar Lazio Sentenza n 4400 del 2018 ) ha avuto modo di sottolineare che, secondo la pacifica giurisprudenza amministrativa, rientrano nel concetto di “trasferimento d’autorità”, non solo i trasferimenti d’ufficio per esigenze di servizio, relativamente ai quali lo spostamento di sede implica una valutazione discrezionale dell’Amministrazione disponente, ma tutte le ipotesi in cui il trasferimento del militare prescinda dalla sua volontà ed appaia il risultato di una determinazione autoritativa dell’Amministrazione militare, non rilevando la domanda, seppur presentata a seguito dell’invito diramato.

Andrea Berto

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