Separazione e divorzi a Vicenza: i dati del 2019
Separazione e divorzi a Vicenza: i dati del 2019
Sono stati recentemente pubblicati sul sito del Comune di Vicenza i dati relativi alla nuzialità che ha riguardato la nostra città.
Risulta confermato un trend complessivamente negativo per ciò che concerne il numero di matrimoni.
Nel 2019, infatti, si è attestato il calo di cerimonie nuziali, tanto religiose quanto civili.
Si sono celebrati complessivamente 243 matrimoni, a fronte dei 279 dell’anno precedente.
Di questi 62 con rito religioso e 181 civile.
A fronte di un precedente consolidato primato religioso rispetto a quello civile, dal 2005 si assiste al progressivo, ma irreversibile mutamento di preferenza da parte dei concittadini circa la tipologia di cerimonia prescelta.
Non smette mai di stupire – almeno per chi è digiuno da approfondite valutazioni sociologiche –l’età media con la quale i nubendi decidono di convolare: 37,3 anni per le donne e, udite udite, 41 anni per gli uomini.
Il trend vede complessivamente, nell’ultimo decennio, un innalzamento di quasi dieci anni dell’età prescelta per le nozze.
E veniamo alle separazioni e divorzi a Vicenza.
Nei dati offerti dal sito comunale non sono rilevabili quante separazioni e divorzi siano stati pronunciati nel nostro comune.
Il dato appurabile è il numero dei cittadini divorziati residenti in città.
Ben 4.829, dei quali 3.017 donne e 1812 uomini.
Anche in questo caso l’indice è in costante crescita: più 200 rispetto all’anno precedente. 1400 in più rispetto a 10 anni fa.
Ed il trend Veneto ?
A mente del rapporto statistico 2019 operato per la nostra regione
“Ci si sposa sempre meno e più tardi: se all’inizio degli anni ‘80 si celebravano quasi 24mila matrimoni all’anno in Veneto, circa 5,4 ogni 1.000 abitanti, nel 2017 si scende a 14.270, appena 2,9 ogni 1.000 residenti. Anche quando si sceglie di sposarsi, si opta sempre di più per il rito civile, tanto che i matrimoni civili hanno sorpassato quelli religiosi e sono oggi quasi il 60% di tutte le unioni coniugali, più che a livello medio nazionale (49,5%). La progressiva diffusione di comportamenti più secolarizzati è confermata anche dall’aumento delle convivenze more uxorio e delle nascite dei figli al di fuori o prima del matrimonio. Nello specifico, nel 2017 il 10% delle coppie venete risulta non sposata, quando 10 anni prima erano il 6% e nemmeno il 2% nel 1997, e la maggioranza delle coppie non sposate ha figli (56%, erano il 27% nel 2007)”
Interessante rilevare, in base a tale documento, che “sono aumentate le famiglie unipersonali, che nel 1971 costituivano il 10% delle famiglie, mentre oggi sono quasi il 31%, e si sono ridotte quelle numerose, con cinque o più componenti (dal 26% al 6%). Ciò è la conseguenza di una serie di processi socio-demografici che hanno investito il nostro Paese negli ultimi decenni. In primis la persistente bassa fecondità e la crisi delle nascite, .. il progressivo invecchiamento della popolazione e l’instabilità coniugale”
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Separazioni e divorzi a Vicenza