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Contestazione multe. Autovelox: un particolare caso di nullità della multa

Contestazione multe. Quando è possibile contestare una contravvenzione?

La regola generale prevede che, qualora sia possibile, la contravvenzione debba sempre esser contestata immediatamente al trasgressore: l’eccezione è accettata solo quando l’inseguimento o l’arresto dell’auto è pericoloso per motivi di traffico.

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Contestazione multe autovelox

Vi sono dei casi in cui il Prefetto, in relazione a determinate strade, può preventivamente autorizzare la contestazione non immediata.

In tal caso, la Corte di Cassazione ha più volte stabilito il principio per cui il verbale di contestazione della contravvenzione deve necessariamente riportare gli estremi dell’autorizzazione prefettizia.

In particolare, la Cassazione distingue tre ipotesi:

1) in un centro abitato, la contravvenzione è legittima solo se, con autovelox montato su cavalletto, l’automobilista viene fermato immediatamente con relativa contestazione .In poche parole, oltre allo strumento, ci deve essere anche la polizia a controllarne il funzionamento.
2) Il discorso è diverso per le autostrade, dove l’autotovelox non è sottoposto ad alcun limite e pertanto non è necessaria la presenza fisica della polizia.
3) Il caso più ostico è quello relativo alle strade urbane ad alto scorrimento, dove l’autovelox può essere attivato anche senza la presenza della polizia, ma solo dopo l’autorizzazione del Prefetto: autorizzazione che deve essere appunto indicata nel verbale di contestazione.

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